E-bag e il Museo Regionale Ebraico e Regionale del 900 di Plock in Polonia hanno avviato un progetto di mostre innovative ed internazionali per il 2024.
Il Museo di Plock è stato creato nel 1821 ed è il più antico Museo pubblico del paese. Esisteva fino al 1836, alla fine degli anni Trenta dell'Ottocento però la sua attività cessò completamente. Riprese poi nel 1907.
Le collezioni meticolosamente acquisite nel corso degli anni hanno sofferto molto durante l'occupazione tedesca.
Nonostante ciò, a seguito dell'importante lavoro organizzativo, sono stati aperti diversi dipartimenti: archeologia (1952), storia naturale (1953), geologia (1954) e storia (1955). Sono apparse così nuove prospettive per lo sviluppo del Museo. Nel 1968, quando è stato stabilito il profilo dell'attività, si è deciso che avrebbe ospitato oggetti legati alla storia della Mazovia oltre che all'Art Nouveau: da questo periodo in poi, sono state inaugurate le nuove mostre etnografiche, archeologiche, storiche e liberty.
Oggi nella nuova sede del Museo, i visitatori possono ammirare una mostra permanente interamente dedicata all'Art Nouveau, all'arte della Giovane Polonia e alla collezione Art Déco.
Dal 2010, grazie al sostegno dell'Unione Europea, sono state aperte nuove stanze: quella moderna, l'archeologica e la storica su tre piani che hanno il nome di i “Dieci secoli di Płock”.
Il Museo, che si presenta in un caseggiato Art Nouveau, comprende, tra l'altro, la sistemazione di dieci stanze a cavallo tra il XIX e il XX secolo, tre sale dell'artigianato artistico (con lavori in vetro, ceramica, metallo), una sala dei gioielli e una collezione di medaglie. Le sale, dalle sofisticate forme scultoree e decorative, sono state progettate da artisti e stilisti eccezionali come Van de Velde, Tiffany, Galle, Daum, Lalique, Bigot, Bugatti.
Il fiore all'occhiello del Museo, oltre all'Art Nouveau, è l'impressionante collezione art déco patrocinata da due artiste eccezionali: Tamara Łempicka e Zofia Stryjeńska.
Il Museo di Plock racconta arte e storia della regione, comprese le sue minoranze, come quelle degli ebrei masoviani - il destino del gruppo etnico più numeroso nella storica Płock. Durante i rastrellamenti nazisti la popolazione ebraica pari al 37% fu completamente eliminata. Una parte del Museo ricorda ancora gli eccidi e i misfatti compiuti contro la popolazione ebraica durante la Seconda Guerra Mondiale.















